Dall'Abi giurano che non farà la fine delle altre agevolazioni per le famiglie (il contributo del "tetto al 4%", che non tutti hanno ancora ricevuto a un anno dal varo), ma sulla sospensione delle rate dei mutui per chi ha perso il posto di lavoro si addensano ancora molti dubbi. Basta leggere le segnalazioni che i lettori inviano ogni giorno a Mutui24 per rendersene conto: "Come è possibile che a meno di un mese dall'avvio della sospensione non si sappia ancora nulla? Non si sa come verrà gestita, quali saranno le aggravanti per chi deciderà di usufruire del piano famiglia?", si lamenta Antonio di Verona. "Mi sono recato in banca – aggiunge Giovanni di Bologna - e non hanno saputo dire nulla più di ciò che avevo già letto, tanto che l'impiegato ha consultato internet per avere notizie aggiuntive: la mia previsione è che ci faremo la vigilia di Natale allo sportello della banca!".
Dall'annuncio della sospensione dei mutui nel 2010 per le famiglie che non riescono a pagare le rate a seguito della perdita del lavoro (o altre situazioni difficili) dato dall'Abi a metà ottobre, in effetti, non vi sono novità ufficiali. Banche e associazioni dei consumatori sono ancora al lavoro per definire i dettagli dell'agevolazione che, nella migliore delle ipotesi (visti i necessari tempi tecnici di applicazione), sarà possibile soltanto a partire dalle rate di febbraio.
Motivo principale del confronto sono i limiti massimi all'importo dei mutui che possono usufruire della sospensione e che l'Abi vuole fissare a 120mila euro (mentre le associazioni insistono per estendere fino a 150mila). Restano però anche da stabilire l'arco temporale nel quale deve essersi verificato l'evento (perdita del lavoro, cassa integrazione o simili) che dà diritto alla sospensione dei pagamenti (si parla dell'intero 2009), il limite massimo di ritardo nei pagamenti (3 o 6 mesi) e il modo in cui saranno recuperate le rate non versate nel corso del 2010 e gli interessi maturati in questo periodo (subito, in 5 o 10 anni).
L'importante, a questo punto, sarebbe dare almeno un segnale di certezza a chi attende con fiducia, ma anche con preoccupazione, come Martino di Roma: "Non lavoro da circa 7 mesi, vivo della pensione di mia madre e ho molte difficoltà nel pagare le rate del mutuo. Vorrei sapere come fare domanda di sospensione in modo da stare più tranquillo, cercare un posto di lavoro e poi ricominciare a pagare tutto come prima".